FAQ:

QUANDO DEVO RICHIEDERE UN SERVIZIO INVESTIGATIVO?
Ogni volta che vuoi verificare la fondatezza di un dubbio, sia che riguardi un problema di infedeltà coniugale sia la tutela di un minore o semplicemente quando cerchi delle prove valide da poter utilizzare in Tribunale per una causa di lavoro.

POSSO COME CITTADINO PRIVATO SVOLGERE ATTIVITÀ INVESTIGATIVA? NO.
Possono svolgere questo tipo di attività solo ed esclusivamente le Agenzie autorizzate dalla Prefettura. La Si.mo investigazioni ha ottenuto l’autorizzazione N. 26112/16C/ AREA 1 e opera ai sensi dell’articolo 134 del T.U.L.P.S .

COME POSSO RICHIEDERE UN SERVIZIO O UN PREVENTIVO?
Puoi contattarci ai seguenti recapiti:
Tel. 0852192111
Cell. Responsabile Servizi Investigativi: 3495627860
EMail Responsabile Servizi Investigativi:
simonacieri@simoinvestigazioni.it
Sede legale: Via Giudea n 81, Ortona.

QUALI DOCUMENTI SERVONO PER INIZIARE UN SERVIZIO INVESTIGATIVO?
Ti basta avere una copia di un documento di riconoscimento in corso di validità, che sarà allegata al mandato col quale autorizzi l’Agenzia a svolgere le indagini.

QUANTO COSTA UN SERVIZIO?
Le tariffe di un servizio vengono preventivamente concordate e successivamente sottoscritte. La Si.mo, con l’approvazione della Prefettura, ha stabilito una tariffa oraria per ogni servizio richiesto alla quale vanno aggiunte le spese sostenute durante il servizio. Tuttavia, nella fase preliminare, si può optare per una tariffa forfettaria.

QUALI SONO LE MODALITÀ DI PAGAMENTO?
Per la totalità dei servizi, come da mandato, si dovrà versare un acconto, proporzionato al preventivo di spesa, ad incarico ricevuto e saldare la parte rimanente nel momento in cui l’indagine si è conclusa, consegnando le dovute prove.

LE INVESTIGAZIONI PRIVATE LEDONO LA PRIVACY? NO.
Un investigatore privato è autorizzato dalla legge nello svolgimento del suo lavoro ed è per questo che i risultati dell’indagine rappresentano prove valide anche giudizialmente. L’investigatore è tenuto a rispettare gli obblighi di legge generali, si deve attenere alle regole del T.U.LP.S (Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza), al Codice di Deontologia E Buona Condotta degli investigatori privati, rispettare l’etica professionale ed il buon senso.
L’investigatore ha l’obiettivo di garantire che il trattamento dei dati venga svolto nel rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali, nonché nella dignità e riservatezza delle persone oggetto di tale trattamento.

E’ POSSIBILE INTERCETTARE LE CONVERSAZIONI TELEFONICHE DI UN SOGGETTO? NO.
Chiunque, fuori dai casi previsti dalla legge, dovesse installare apparati, strumenti, parti di apparati o di strumenti al fine di intercettare o impedire comunicazioni telefoniche/telegrafiche tra altre persone, commette un delitto contro la persona.
Fuori dai casi previsti dalla legge, i risultati delle intercettazioni telefoniche sono inutilizzabili, ossia nel processo non potranno essere valutati dal giudice ai fini della sua decisione(art. 271 comma 1) .

E’ LECITO SVOLGERE UN’INDAGINE PER CONOSCERE I CONTI CORRENTI BANCARI O POSTALI INTESTATI AD UNA PERSONA FISICA O GIURICA? NO.
E’ assolutamente illegittima ogni informazione relativa ai conti correnti bancari e postali intestati a persona fisica o giuridica, salvo i casi previsti dalla legge.

E’ LECITO SVOLGERE INVESTIGAZIONI SU UN DIPENDENTE/COLLABORATORE? SÌ.
Il datore di lavoro può effettuare controlli sui dipendenti, durante la loro assenza dal lavoro per controllare lo stato di veridicità di infortunio/malattia oppure quando ha riscontrato uno scarso rendimento rispetto al livello medio di produttività aziendale. Inoltre si possono svolgere indagini qualora si ipotizzi una violazione dei patti commerciali, patti di non concorrenza o fuga di notizie aziendali. In questi casi le prove verranno utilizzate per procedere legalmente.

UN’AGENZIA INVESTIGATIVA SI PUO’ OCCUPARE DI RECUPERO CREDITI? NO.
Non ci occupiamo della procedura di recupero crediti ma siamo in grado di ricevere le informazioni riguardanti il patrimonio, le proprietà immobiliari, l’attività lavorativa, la solvibilità di aziende e di privati e soprattutto la reperibilità e il rintraccio del debitore su tutto il territorio italiano. Tutte queste sono informazioni necessarie per un eventuale pignoramento dei beni presso terzi a sostegno di un procedimento legale finalizzato al recupero di un credito.